Codice inutile.
“Il governo greco è grato che la nuova Lancia si chiami ‘Ypsilon’.” Ad esempio, ha detto Tavares durante la presentazione di ieri YpsilonHF, prendendo in qualche modo in giro il recente polverone sul nome (Alfa Romeo Milano) e l’uso delle bandiere italiane su prodotti non assemblati in Italia. Dopo la debacle con l’Alfa Romeo Junior, la scorsa settimana c’è stato un polverone per le Fiat Topolino sequestrate in un porto italiano. Le microcar della fabbrica marocchina Stellandis non erano ammesse sul mercato a causa delle piccole bandiere italiane sotto gli specchietti laterali. Questo nonostante il fatto che la Fiat abbia offerto la Topolino qualche tempo fa e il produttore abbia affermato che si trattava di un riferimento alle origini e al DNA della bandiera. Per precauzione, anche la “bandiera tricolore” è stata rimossa dalla 600 di Daiichi. Stranamente, le bandiere non sono mai state un problema prima, mentre la legge su cui fa affidamento il governo Maloney è in vigore da tempo.
Tavares vede il quadro generale (come noi).
La Lancia Ypsilon è italiana al 100% nonostante sia prodotta in Spagna. Tavares osa fare questa affermazione per i seguenti motivi; Mentre il governo presta maggiore attenzione a quali prodotti escono correttamente da una fabbrica italiana e come chiamarli se non lo fanno, Stellandis investe molto in un vecchio e prezioso marchio italiano che non ha investito un centesimo. anni. Rimedi che in definitiva fanno bene all’intero Paese. Lancia offrirà più modelli e la produzione nei segmenti superiori avverrà sicuramente in Italia. Sebbene la Ypsilon non sia stata prodotta in Italia, la fase di sviluppo si è svolta a Torino e dintorni.
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