Semplificazione
Secondo Brunetta, le regole burocratiche devono essere notevolmente semplificate. Molti funzionari italiani sono andati in pensione negli ultimi dieci anni. “Quindi non si tratta solo di riformare le regole, ma anche di aziende nei settori della tecnologia, delle persone e dell’assistenza tecnica”.
Altre assunzioni
Il primo passo in questa direzione è rivedere il reclutamento del personale: dovrebbe essere semplice e mirato e le prestazioni dovrebbero essere migliorate. Brunetta si impegna a migliorare le competenze, le conoscenze e la parità di accesso sia per gli uomini che per le donne. Università e centri di istruzione superiore e associazioni professionali saranno assunte per facilitare una rapida selezione e reclutamento al fine di svolgere programmi di recupero.
Funzionari pubblici molto talentuosi
L’aspetto chiave del piano di riforma è facilitare regole e procedure, rimuovere le barriere burocratiche e adottare misure amministrative più efficienti per ridurre tempi e spese per cittadini e imprese. Molto ruota intorno alla digitalizzazione a distanza. La pubblica amministrazione deve fare affidamento sull’approccio “Cloud First”, che mira a migrare dati e applicazioni dai servizi del governo privato all’ambiente cloud. Il Ministero dell’innovazione tecnologica e della trasformazione digitale ha istituito un comitato speciale per completare questo compito globale.
Sito nazionale
I dati aggiornati di cittadini e organizzazioni verranno presto visualizzati automaticamente dai database di origine per ciascun fornitore di servizi “richiesto”. La “Banca dati nazionale” avrà un elenco centrale che sarà consultato dai servizi governativi. In questo modo, i cittadini non devono più fornire le stesse informazioni più volte a diversi servizi governativi.
Alfabetizzazione digitale
Il governo vuole aggiornare le lunghe procedure di appalto per l’ICT. Ad esempio, ci sarà una “lista bianca” di fornitori certificati e un programma “fast track” che consente una rapida selezione. Tutti questi investimenti sono seguiti da misure a sostegno delle capacità digitali
Cittadini. Questo per garantire l’alfabetizzazione digitale del Paese.
Questa pubblicazione è stata resa possibile da un contributo dell’EU Media Fund. Leggi la storia completa di come l’Italia spende i fondi Corona europei questa settimana su BB11 (inlog)
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