A quasi due settimane dall’inizio dell’Europeo si sarebbe tentati di usare quel torneo come trampolino di lancio per questo Mondiale, ma il Trentino non è Bruges e viceversa.
Cian Uijtdebroeks non è stato completamente servito a causa della natura del percorso e la sua preparazione intermittente – a causa di un alterco con un ladro – potrebbe aver giocato un ruolo nel suo punteggio più basso. In nessun momento il nostro connazionale ha potuto mettere la mano su una medaglia.
I danesi e gli inglesi mandarono i loro gatti in Italia, ma colpirono duramente nelle Fiandre occidentali.
Gustav Wang aveva più di una semplice presenza in negozio e una già acuta cotta per il cronometro per l’improvviso britannico Joshua Tarling.
Il duo era intoccabile, anche per Karl Friedrich Beaufort, sulla carta fino al danese n. 1.
Un altro uomo potrebbe stravolgere il sistema del fuorigioco: il campione d’Europa Alec Siegert.
Con il quarto tempo intermedio, il sogno dell’arcobaleno era già infranto, ma Segaert è andato al limite e ha conquistato il bronzo con un ultimo chilometro eccezionale all’ultimo minuto.
Il suo premio per lo sfortunato Beaufort è stato di 0″52. Nonostante le grandi aspettative, non si tratta affatto di una delusione, ma di una medaglia vinta visto il finale e la brillante prestazione dei suoi compagni di tappa.
Cian Uijtdebroeks è arrivato sesto, mentre Jonathan Vervenne ha concluso 15°.
Il danese dai capelli ricci ha risposto: “È fantastico”. “Lo sogno da quando ho vinto il campionato nazionale nel 2019”.
“Nel 2020 non c’era la Coppa del Mondo, ma questa è stata la mia prima occasione per dimostrare di essere il migliore al mondo”.
La Danimarca domina nella serie giovanile: ieri Johann Bryce-Bijtsen ha vinto le promesse. “Questo mi ha sicuramente dato una spinta”.
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