Nella città ucraina di Odessa sono state scoperte fosse comuni contenenti i resti di migliaia di persone mentre lavoravano all’aeroporto. Furono uccisi durante la Grande Purga sotto l’allora leader sovietico Joseph Stalin negli anni ’30.
Attualmente sono state identificate 29 tombe con i resti di circa cinque-ottomila persone. Si tratta di un sito di circa cinque ettari vicino all’aeroporto di Odessa. I numeri potrebbero ancora salire.
Le vittime sono residenti nella regione che furono giustiziati tra il 1937 e il 1939 durante la Grande Purga sotto Stalin dall’NKVD, dalla polizia segreta dell’Unione Sovietica e dall’ex KGB. L’identificazione diventa quasi impossibile perché i documenti relativi alle epurazioni sono classificati e conservati a Mosca. Inoltre, c’è una disputa tra Ucraina e Russia.
Gli storici ucraini stimano a centinaia di migliaia il numero di cittadini giustiziati o imprigionati nei campi di gulag durante la Grande Purga.
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