A causa dei cambiamenti climatici, il paesaggio dell’altopiano svizzero è sempre più simile a quello della regione italiana della Toscana, avverte la Fondazione svizzera per la protezione del paesaggio (fp). La Fondazione sottolinea le conseguenze di questo “sballottamento” per la capitale turistica del paesaggio.
I lunghi periodi di caldo e siccità negli ultimi 20 anni hanno già cambiato radicalmente il paesaggio. La perdita d’acqua è un cambiamento prevalente in molti luoghi. Di conseguenza, la vegetazione e il freddo dominano meno spesso. Lascia il posto a colori accesi di giallo e marrone, scriveva il fondotinta, che ricordano i paesaggi aridi delle valli toscane.
Nelle Alpi, e soprattutto alle quote più elevate, si manifestano anche, ma in modo diverso, gli effetti del cambiamento climatico. Lì si può osservare una maggiore “mineralizzazione”, afferma fp in un comunicato stampa, riferendosi al processo mediante il quale i composti organici vengono convertiti in composti inorganici.
I ghiacciai si stanno ritirando lì, accompagnati dalla siccità. A causa della mancanza d’acqua, i fondali esposti diventano molto lentamente più verdi. Ruscelli e cascate di montagna si trasformano da bacini idrografici non glaciali in ruscelli. Questa è una situazione ben nota anche in Italia, nelle Alpi piemontesi e liguri, afferma la fondazione.
Secondo la fondazione, la perdita d’acqua e l’aumento del riscaldamento globale hanno un impatto sulla biodiversità e riducono la diversità del paesaggio. Questa situazione riduce anche il valore ricreativo e quindi riduce il capitale turistico del paesaggio. La fondazione si rammarica che “l’ideale romantico della Svizzera ‘verde’ e ricca d’acqua – un modello per molti ‘svizzeri’ in altri paesi – sembra cambiare in modo sostenibile”.
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