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La sfida fa bene al cervello

Valeria Bellucci by Valeria Bellucci
Luglio 11, 2022
in science
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Proprio come l’attività fisica è importante per la salute del corpo, così l’attività mentale per la salute del cervello. L’attività mentale durante la vita ti assicura di costruire una riserva cognitiva. Supportato da Alzheimer Nederland, Jet Vonk sta studiando l’effetto di questa riserva cognitiva sulla perdita di memoria negli anziani. La sua ricerca mostra che una maggiore riserva cognitiva ha un effetto positivo sulla conservazione della memoria.

Secondo Funk, la riserva cognitiva è in realtà un modo per spiegare perché non esiste un’unica relazione tra danno cerebrale e sintomi di demenza. Puoi avere due persone con la stessa quantità di danno cerebrale e avere ancora sintomi diversi. Una persona non ha ancora sperimentato nulla, mentre l’altra mostra già l’inizio di lamentele nella memoria. Funk: “Costruendo un’elevata riserva cognitiva durante la tua vita, il tuo cervello può in seguito compensare il danno cerebrale”.

Riserva cognitiva e intelligenza

Funk spiega che la riserva cognitiva non è la stessa cosa dell’intelligenza. La capacità di intelligenza è più o meno costante alla nascita, ma costruisci una riserva cognitiva per tutta la vita. L’istruzione è un modo per misurare le riserve cognitive, ma puoi anche guardare all’attività fisica o sociale di una persona durante la vita.

Effetti positivi sulla memoria

Funk ha identificato le riserve cognitive di quasi mille persone nella sua ricerca. Per questo sono state utilizzate abilità di insegnamento e lettura. Poi abbiamo seguito le persone per un lungo periodo di tempo non inferiore a dodici anni. In momenti diversi, abbiamo misurato la memoria e l’abbiamo confrontata con la riserva cognitiva. Abbiamo notato una leggera differenza, in quanto la memoria delle persone con una riserva cognitiva più elevata si deteriorava meno rapidamente.

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Migliorare la qualità della vita

Il passo successivo in quest’area è determinare se una maggiore stimolazione cognitiva può ritardare i sintomi della memoria della demenza. Altri scienziati stanno già studiando questo. Secondo Funk, è importante sottolineare che una maggiore riserva cognitiva non può fermare la malattia. Non rallenta il processo patologico nel cervello, ma offre l’opportunità di migliorare la qualità della vita se i sintomi come i disturbi della memoria possono essere posticipati. Anche se hai già iniziato ad avere problemi di memoria, puoi lavorare sulla stimolazione cognitiva. Ad esempio, rimanere socialmente attivi e rimanerci è molto importante per tutti.

continua a motivare

Oltre ad essere socialmente attivi, l’attività fisica e mentale sono importanti per la stimolazione cognitiva più avanti nella vita e contribuiscono a costruire e mantenere la riserva cognitiva per tutta la vita. Le sfide di lavorare sulla stimolazione cognitiva possono essere trovate nel tuo lavoro, ma anche nel tuo tempo libero. Pensa, ad esempio, alla creazione di un puzzle difficile o all’apprendimento di un’altra lingua. Camminare nella natura o cucinare una nuova ricetta sono attività impegnative per il cervello.

Valeria Bellucci

“Esploratore. Imprenditore impenitente. Fanatico dell’alcol. Scrittore certificato. Aspirante evangelista televisivo. Fanatico di Twitter. Studente. Studioso del web. Appassionato di viaggi.”

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