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Gli archeologi italiani hanno annunciato la straordinaria scoperta di più di venti statue in bronzo risalenti a 2000 anni fa. Sono quasi completamente conservati nel fango delle sorgenti termali toscane. Secondo gli italiani è il più importante ritrovamento archeologico italiano dal 1972, quando furono ritrovate nei pressi di Rias, nel sud, statue in bronzo di due guerrieri greci del V secolo a.C.
Crusca: belga
Le statue in Toscana rappresentano divinità come Apollo e Igia. Erano venerati in un santuario a San Cassiano dei Bagni, fondato dagli Etruschi e poi ampliato sotto i Romani. Oltre alle statue, durante tre giorni di scavo nel sito sono state trovate offerte e circa cinquemila monete d’oro, d’argento e di bronzo.
Gli archeologi parlano di una scoperta senza precedenti poiché l’antica civiltà degli Etruschi, conquistata da Roma, fu gradualmente assorbita dall’Impero Romano. Finora si conoscono principalmente immagini in terracotta di quel periodo.
Si tratta, secondo i ricercatori, della più grande collezione di bronzi etruschi e romani mai scoperta in Italia e una delle più importanti dell’intera regione mediterranea. L’acqua termale attira ancora i visitatori, e sono ancora visibili iscrizioni in lingua etrusca e latina, tra cui i nomi di potenti famiglie etrusche, a protezione dei reperti.
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