Con l’intelligenza virtuale e artificiale il confine tra realtà e fantasia si fa sempre più sfumato, ma non solo: se un tempo la distinzione tra le due dimensioni era semplice e immediata, ora comincia a diventare complesso riconoscere la differenza. In effetti, la tecnologia e i suoi progressi consentono di simulare persone, scenari e contesti in modo tale da confondere in modo credibile gli osservatori. Ma è possibile creare una vita artificiale basata interamente sull’immaginazione? Sembra di sì, stando all’esperienza di un manager che si è avventurato a lavorare in questa azienda per un mese.
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screenshot di kylevorbach/youtube
Kyle Feuerbach, regista e sceneggiatore, ha fatto finta di vivere una vita inesistente per circa 30 giorni, ma nessuno ha capito. L’uomo, infatti, ha scattato delle foto che sono state condivise sui suoi account social, ma non rispecchiavano situazioni reali e persone reali. Per renderlo possibile, ha utilizzato un programma di intelligenza artificiale chiamato Stable Diffusion Image Generator, che gli consente di scattare foto che sembrano assolutamente reali, ma non lo sono affatto. Tutto è iniziato con il desiderio di creare nuove immagini del profilo per le sue pagine social, e poi di accedere e studiare il programma per curiosità. Dopo aver caricato e modificato una sua foto, si è reso conto che il risultato era sorprendente: “Una delle migliori foto che abbia mai scattato e non ho nemmeno dovuto lasciare la mia camera da letto”.
screenshot di kylevorbach/youtube
Da qui l’idea di portare il progetto oltre il suo utilizzo originario e scoprire nuove frontiere: “Ho usato l’intelligenza artificiale per fare un intero viaggio finto a New York, dove ho incontrato il mio ragazzo, anch’esso creato attraverso il software. Tutti pensavano che le mie foto fossero reale, ed è allora che ho iniziato Le cose si fanno strane.”
È così che Feuerbach ha avuto l’idea di costruire una quotidianità completamente nuova a Los Angeles, con tanto di appartamento, cane, macchina di lusso, carriera importante e vari circoli sociali: anche se agli utenti sembrava reale occhi, non esisteva. Alla fine dell’esperimento, ha deciso di registrare un video che dettaglia la costruzione della sua vita artificiale e l’impatto emotivo che ha avuto su di lui.
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screenshot di kylevorbach/youtube
“Quando ho iniziato questo progetto era per divertimento, ma poi è diventato un lavoro impegnativo e alla fine non ricordavo nemmeno che aspetto avessi. È così che è nato il personaggio di Ryan Gosling”.
Certo, è eccitante ed eccitante immaginare la tua vita da sogno, ma a un certo punto devi tornare alla realtà e renderla il più bella possibile. Ad ogni modo, è ancora piuttosto impressionante come l’intelligenza artificiale possa generare fatti falsi ma totalmente credibili, non credi?
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