La sentenza comprende un ricorso presentato da due immigrati dalla Somalia e dal Mali, che devono essere stati deportati nel territorio italiano dove è avvenuto il primo sbarco per poter espletare la procedura di asilo, a causa delle regole di Dublino.
Questa azione è stata intrapresa perché “entrambi i richiedenti non riceveranno il servizio di accoglienza e altre cure se torneranno a casa, compresi casa e lavoro”.
“Se vengono trasferiti in Italia c’è il serio rischio che non siano in grado di soddisfare i loro bisogni più elementari per molto tempo”, ha affermato il tribunale in una nota sul suo sito web.
La decisione critica il sistema italiano di gestione della crisi migratoria e chiarisce che “l’Ordine Salvini del 2018, che ha il compito di limitare i diritti dei richiedenti asilo e dei beneficiari della sicurezza in Italia, è stato modificato nel dicembre dello scorso anno.
Secondo i giudici, “trovare un posto dove dormire non è facile per chi non ha risorse economiche, e non ci sono abbastanza rifugi per i senzatetto o centri di emergenza”.
Non è la prima volta che i tribunali tedeschi prendono questa decisione. Già lo scorso gennaio l’Alta Corte aveva respinto un’altra richiesta di trasferimento di migranti in Grecia per lo stesso motivo. (ANSA)
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