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Trattamento più rapido nei casi di ictus acuto

Valeria Bellucci by Valeria Bellucci
Gennaio 30, 2023
in science
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L’applicazione è collegata a uno scanner CT (macchina a raggi X) e analitica Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale se c’è un danno cerebrale, ma anche quanto sia grave questo danno. Nella maggior parte dei casi, i pazienti con sintomi gravi vengono portati in ambulanza dopo che il pronto soccorso è stato informato dal team dell’ambulanza che il paziente potrebbe avere un ictus (infarto cerebrale o emorragia).

Diagnosi di ictus

All’arrivo, l’équipe porta immediatamente il paziente nella sala TC, dove al paziente vengono interrogati i disturbi che si sono verificati, seguiti da un esame fisico e vari esami. “Iniziamo con una scansione ‘normale’ per escludere il sanguinamento, tra le altre cose. Normalmente non si vede un infarto cerebrale su questa TAC. Possiamo farlo con una seconda scansione. Poi vedremo anche quale parte di il tessuto cerebrale può ancora essere preservato. Finalmente possiamo vedere se c’è un blocco in uno dei vasi più grandi del cervello e se può essere trattato”, afferma il radiologo Bas Hammer.

Le informazioni dalle scansioni vanno direttamente al radiologo, neurologo e radiologo interventista che hanno il permesso di vedere queste informazioni e con cui possono curare il paziente. Usano l’app StrokeViewer sul proprio smartphone come standard.

Valore aggiunto dell’applicazione StrokeView

Secondo Hammer, il valore aggiunto dell’app è la velocità con cui le informazioni sono disponibili per la diagnosi. “Spesso più velocemente di quanto possiamo analizzare noi stessi. L’algoritmo del sistema riconosce gli ostacoli. I diversi colori mostrano quali trame possono ancora essere conservate e quali no. Le immagini sono molto nitide e possiamo ingrandire i dettagli più fini.”

Con questa conoscenza, il trattamento può quindi essere avviato più rapidamente, in modo che muoiano meno cellule cerebrali e il paziente alla fine si riprenda più velocemente.

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Il neurologo Karlijn de Laat spiega quanto sia pratica l’app per gli specialisti: “Vediamo le stesse informazioni nell’app e possiamo quindi consultarci bene senza stare insieme. Utile quando si tratta di un paziente di LangeLand, dove anche loro usano l’app. Poi noi può decidere se il paziente deve venire all’ospedale di Haga o meno rapidamente.

L’importanza di una diagnosi tempestiva dei pazienti che possono essere colpiti da infarto cerebrale e ictus è stata riconosciuta da tempo. molto sofisticato Phillips Alcuni anni fa, era una tecnica pionieristica che poteva essere utilizzata per diagnosticare l’ictus più velocemente perché in alcuni casi non è più necessaria una TAC o una risonanza magnetica.

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Valeria Bellucci

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