I prezzi del gas in Europa continuano a salire. La paura della carenza di gas continua ad affliggere i mercati. Il prezzo del gas naturale per la consegna a settembre è stato di 321,41 euro per megawattora.
Sul mercato dei futures olandese – il riferimento europeo – il prezzo del gas naturale per la consegna di settembre alla campana di chiusura di giovedì era di 321,41 euro per megawattora, in aumento del 10 per cento dal record di mercoledì. Il prezzo ha raggiunto un picco assoluto di 345 euro per megawattora durante le contrattazioni del 7 marzo (227 euro alla campana di chiusura).
I prezzi del gas sono stati guidati dai timori di carenza, guidati in parte dalla manutenzione programmata del Nord Stream 1. Di conseguenza, il gasdotto tra la Russia e l’Europa sarà fuori servizio per tre giorni. Si teme che la leadership possa rimanere fuori dai giochi più a lungo di quanto annunciato, mettendo ulteriormente in pericolo le forniture europee.
Nel frattempo, la Gazprom, di proprietà statale russa, ha pompato solo il 20% circa della sua capacità massima di gas attraverso Nord Stream per settimane. L’Europa sospetta che la Russia stia artificialmente mantenendo basse le forniture in risposta alle sanzioni europee. Anche il fatto che il colosso francese dell’energia EDF stia lottando con reattori nucleari paralizzati non aiuta. Di conseguenza, la domanda di elettricità dalle centrali elettriche a gas è in aumento e i prezzi dell’elettricità stanno aumentando.
Il primo ministro Alexandre de Croo (Open VLD) ha avvertito questa settimana che la crisi energetica continuerà “per cinque-dieci inverni”. “I prossimi mesi saranno difficili e il prossimo inverno sarà difficile. Su questo devi contare”, ha affermato. I mercati si aspettano che i prezzi dell’energia scendano leggermente nel giro di pochi anni.
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