Secondo i servizi segreti britannici, il licenziamento di un alto soldato russo è un’altra indicazione delle divisioni all’interno della leadership militare russa. Il rapporto quotidiano del ministero della Difesa britannico afferma che è probabile che il generale Mikhail Teplinsky, che finora ha svolto un ruolo importante nella guerra in Ucraina, sia stato licenziato.
Secondo gli inglesi, Teplinsky era responsabile del ritiro dei russi a ovest del fiume Dnepr nel novembre dello scorso anno. In Russia, secondo il rapporto, è stato descritto come un “comandante capace e pragmatico”. Al momento non è chiaro se il russo abbia ancora la sua autorità come capo delle forze aviotrasportate russe. La controversia sui doveri di quelle forze potrebbe aver contribuito al suo licenziamento. Ad esempio, le forze aviotrasportate sono state spesso schierate per svolgere missioni che non appartengono alla loro specialità.
Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il Ministero della Difesa britannico ha scambiato quotidianamente informazioni sull’andamento della guerra sulla base dell’intelligence dei servizi segreti. Con questo, il governo britannico vuole contrastare la rappresentazione russa della guerra. Mosca accusa Londra di disinformazione.
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L’Unione Europea vuole addestrare 30.000 soldati ucraini
Nel frattempo, è stato appreso da fonti diplomatiche che l’Unione Europea vuole raddoppiare la capacità della Missione di assistenza militare in Ucraina. Sebbene inizialmente fosse previsto che 15.000 soldati ucraini ricevessero addestramento sul suolo dell’UE, si prevede che questo numero salirà a 30.000.
I ministri degli Esteri dell’UE hanno dato il via libera alla missione di formazione a novembre. Il suo scopo è migliorare la capacità militare delle forze armate ucraine in modo che possano difendersi dalla Russia. Il personale militare riceve una formazione individuale, di gruppo o specializzata in varie località dell’Unione europea, principalmente in Polonia e Germania. Imparano anche come maneggiare le armi fornite dall’Occidente.
L’alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di difesa, Josep Borrell, presenterà venerdì al vertice UE-Ucraina il raddoppio della capacità di formazione. Il costo del programma di formazione è stato finora stimato in 106 milioni di euro, ma a quanto pare questa cifra aumenterà. L’Unione Europea vuole anche sbloccare 25 milioni di euro per lo sminamento in Ucraina. Questo è “urgentemente necessario” per la popolazione, aggiunge il rapporto, ma anche per la “ripresa sociale ed economica” del Paese.
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