Il governo tedesco stanzierà decine di miliardi per mitigare l’aumento dei prezzi del gas e mantenere a galla le compagnie energetiche. Lo ha annunciato giovedì il cancelliere Olaf Schultz. È stato inoltre annunciato che il tasso di inflazione a settembre era del 10%.
Scholz ha annunciato uno “scudo di difesa” fino a 200 miliardi di euro per proteggere i consumatori e le imprese. Questo denaro proverrà da un fondo di stabilizzazione precedentemente creato per mitigare l’impatto della crisi del Corona.
“I prezzi devono scendere”, ha detto Schulz in una conferenza stampa. Ha detto che il governo voleva fare tutto ciò che era in suo potere per farlo. La controversa e pre-pianificata tassa sul gas è fuori discussione.
La Germania è particolarmente vulnerabile all’aumento dei costi energetici perché dipende fortemente dal gas russo. I prezzi più elevati costringono alcune aziende a ridurre la produzione e incidono sul potere d’acquisto dei consumatori.
Secondo il ministro delle finanze Christian Lindner, la Germania sta combattendo una “guerra energetica per la prosperità e la libertà”. Le azioni annunciate per lui sono “una chiara risposta a Putin”.
I critici hanno avvertito che la riduzione del prezzo del gas potrebbe aumentare l’inflazione già elevata della Germania. Questa azione si tradurrà anche in un minore incentivo a risparmiare sul gas scarso.
inflazione
L’inflazione ha raggiunto il 10 per cento in Germania a settembre, un nuovo record per una Germania unita. Lo dimostra la prima stima ufficiale rilasciata giovedì dall’Ufficio statistico tedesco.
Questo è il valore più alto degli ultimi settant’anni se guardiamo all’ex Germania Ovest. Negli anni ’50 c’erano livelli di inflazione superiori al 10%. Nel frattempo, il metodo di calcolo è stato modificato.
I prezzi sono quindi aumentati del 10% rispetto a settembre 2021. I prezzi dell’energia e dei generi alimentari in particolare sono aumentati notevolmente. Continuano a verificarsi anche i problemi di approvvigionamento causati dalla crisi del Corona. Sono state inoltre abolite due misure di emergenza a sostegno del cittadino medio tedesco: il cosiddetto biglietto da 9 euro al mese per il trasporto pubblico e lo sconto carburante.
Numeri più dettagliati seguiranno il 13 ottobre.
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