Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, ha annunciato in precedenza che in futuro dovranno essere pagate le tasse di soggiorno. Ora l’avvocato Simon Venturini ha concretizzato il piano. Ad esempio, dal 16 gennaio 2023, ai corridori giornalieri verranno richieste le quote per i visitatori. Inoltre, la visita deve essere prenotata in anticipo. A seconda di quanto è occupato e per quanto tempo prenoti il biglietto in anticipo, il prezzo varia da tre a dieci euro a persona.
Tuttavia ci sono alcune eccezioni. I residenti della città non dovranno pagare nulla. Lo stesso vale per i minori di sei anni, i portatori di handicap, le persone che risiedono a Venezia e le persone che vengono a trovare parenti o assistere ad un evento sportivo o culturale. I turisti che soggiornano più di un giorno a Venezia non devono pagare il biglietto d’ingresso perché pagano già la tassa di soggiorno presso l’hotel in cui soggiornano.
“A Venezia il turismo è davvero di nuovo in piena espansione e questo è un sollievo per tutte le persone che lavorano in questo settore”, ha detto Brugnaro. “Ma oggi molti hanno capito che il sistema di prenotazione è l’unico modo corretto per una gestione più equilibrata del turismo”.
Per impostare il biglietto d’ingresso, fissiamo un massimo di 40.000 o 50.000 visitatori al giorno. A proposito, se prenoti, puoi contare su extra, come uno sconto sulla visita al museo”.
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