ENGINEERINGNET.BE – Questo progetto innovativo è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra MFYS e il Consorzio Brubotics della VUB con il Laboratorio ETIS dell’Università di Parigi Cergy, nell’ambito della rete EUTOPIA.
Delin: “L’interfaccia cervello-computer (BCI) è una connessione tra il cervello e un computer, dove l’attività cerebrale viene misurata e convertita in comandi per controllare i dispositivi”.
A differenza dei metodi invasivi come la visualizzazione Neuralink di Elon Musk, questo studio utilizza misurazioni elettrofisiologiche (elettroencefalografia o EEG) ed è completamente non invasivo.
“Per consentire un controllo non invasivo, utilizziamo l'”immaginazione motoria”, una tecnica mediante la quale viene misurata l’attività cerebrale mentre una persona pensa a un movimento, senza effettivamente eseguirlo”, ha affermato Kevin De Pauw, professore del gruppo di ricerca MFYS.
Analizzando frequenze specifiche dei segnali EEG, il sistema può determinare a quale movimento sta pensando una persona. Questi dati vengono quindi utilizzati per controllare il braccio del robot.
Un aspetto unico della ricerca è l’integrazione della realtà aumentata (AR) utilizzando Microsoft Hololens. Questi occhiali per realtà aumentata utilizzano il tracciamento oculare per identificare gli oggetti nell’ambiente, mentre l’utente può controllare il braccio del robot attraverso il pensiero.
Questo sistema compatto offre agli utenti un modo intuitivo ed efficiente di eseguire attività complesse.
“Specialista del web. Esperto di zombi da una vita. Ninja del caffè. Analista amico degli hipster.”