L’ex guardia del corpo della principessa Diana: “Se avessi lavorato quella notte, potresti essere ancora lì”

Lee Sansum (60) e Diana hanno avuto un ottimo rapporto. Lo chiamò Rambo e gli parlò delle sue più grandi paure e dei suoi piani per il futuro. Tuttavia, non era lui quello che era con lei in macchina quando è morta 25 anni fa. In un’intervista a Sole scozzese Sansom ha raccontato come gli uomini della sicurezza abbiano messo una cannuccia per unirsi a Trevor Rhys-Jones, l’ex guardia del corpo di Dodi Al Fayed, in macchina. Ma Sansom ha perso e quindi non gli è stato permesso di unirsi alla coppia. Ha anche detto che l’incidente non sarebbe stato fatale se fosse stato seduto accanto a Diana.

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Quando ho sentito che nell’incidente non indossava la cintura di sicurezza, ho subito capito perché non è sopravvissuta all’incidente. Questo non dovrebbe mai accadere. “Tuttavia, indossare le cinture di sicurezza era una norma per la famiglia. Era per ordine del presidente Mohamed Fayed, il padre di Dodi. Anche se Dodi odiava indossare le cinture di sicurezza, ho sempre insistito per loro”. Ma adesso non era così.

Se potrà davvero salvarla, Lee Sansum non lo saprà mai. Ma il suo rapporto con la principessa rimane uno dei migliori regali che lei possa fargli. Venticinque anni fa ricevette anche una lettera da Diana. Mi ha detto che voleva ringraziarmi per la sua ultima vacanza a Saint-Tropez Fascino produrre. Non potevo credere che qualcuno come Diana si fosse preso il tempo di scrivermi”.

Il ragazzo ha lavorato anche con Tom Cruise, Nicole Kidman, Sylvester Stallone e il giocatore di football Pele.