Sulla base delle loro osservazioni, i ricercatori hanno calcolato l’effetto sui raccolti se le emissioni di NOx fossero state dimezzate. Per la Cina, si trattava di un quarto di resa in più per i raccolti invernali e del 15% in più per i raccolti estivi. Sia le colture invernali che quelle estive nell’Europa occidentale produrranno un aumento della resa del 10%. In India, questo è del 6% per i raccolti invernali e dell’8% per i raccolti estivi. In entrambe le Americhe, gli effetti sono meno pronunciati a causa delle minori concentrazioni di ossidi di azoto. In particolare, nei risultati è emersa la relazione con l’evoluzione dell’ozono.
“Le misure che dobbiamo adottare per ridurre le emissioni di NOx, come l’elettrificazione della flotta di veicoli, sono strettamente legate alla transizione energetica che deve avvenire per rallentare il riscaldamento globale e migliorare la qualità dell’aria”, afferma Burney. La conclusione è che i benefici dell’agricoltura di queste misure potrebbero essere significative e potrebbero davvero contribuire a sfamare una popolazione mondiale in crescita”.
In uno studio precedente, Lobell e Burney hanno calcolato come le riduzioni di ozono, particolato, azoto e anidride solforosa tra il 1999 e il 2019 potrebbero rappresentare il 20% dell’aumento delle colture di soia e mais negli Stati Uniti. Espresso in termini finanziari, ciò significa ulteriori 4,8 miliardi di fatturato annuo.
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