Diecimila passi e più. Sappiamo, e lo ripetiamo spesso in questa rubrica, che l’inattività fisica è un disastro per la salute pubblica. Comporta rischi di malattie non trasmissibili e morte prematura, avverte l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che stima che le persone che stanno sedute a lungo hanno una probabilità dal 20% al 30% di morire rispetto alle persone che stanno sedute a lungo . volta. volta. Energico.
studia Ha solo dimostrato che l’inattività, insieme alla mancanza di attività fisica – e spesso vanno di pari passo – aumentano il rischio di ictus. Maggiore è l’intensità dell’attività, minore è il rischio.
In Francia, almeno 150.000 persone subiscono un ictus ogni anno, con una media di un ictus ogni quattro minuti, di cui 30.000 muoiono. L’ictus è stato a lungo descritto come una malattia degli anziani, che colpisce un numero crescente di adulti di mezza età (in particolare le donne sotto i 55 anni) con cambiamenti nello stile di vita (in particolare una maggiore mancanza di esercizio fisico e stile di vita sedentario) e lo sviluppo di fattori di rischio cardiovascolare. Con il fumo di tabacco in primo piano”e il Lo ha affermato l’Alta Autorità per la Salute (HAS) a fine 2018.
In Francia, 150.000 persone hanno un ictus ogni anno, ovvero una persona ogni 4 minuti.
Torniamo a questo caso. Un team di ricercatori della San Diego State University (California, USA) ha analizzato i dati di 7.607 adulti con un’età media di 63 anni, da maggio 2009 a gennaio 2013, senza storia di navi. Gli accelerometri indossati sull’anca hanno permesso di tenere traccia del ritmo e dell’intensità dei loro movimenti per una settimana. I ricercatori hanno misurato il tempo sedentario, l’attività fisica leggera (camminare per casa) e l’attività più vigorosa come camminare a passo svelto o andare in bicicletta. I volontari dovevano indossarlo per almeno 16 ore al giorno. Risultati dopo sette anni: le persone che hanno trascorso più di 13 ore su 16 sedute hanno avuto un rischio di ictus maggiore del 44% rispetto a quelle che hanno trascorso meno di 11,8 ore sedute. Ancora peggio, ogni ora in più che trascorri seduto ogni giorno aumenta il rischio di ictus del 14%.
effetto specifico
Al contrario, brevi periodi di esercizio fisico regolare erano utili, si riferisce allo studio. “Uno dei punti di forza, dato il numero di persone, è l’enfasi sull’effetto specifico dell’attività fisica, a parità di altri fattori di rischio di ictus come diabete, ipertensione arteriosa, obesità, tabacco…” Lo conferma il professor Matteo Zuber, Direttore del Dipartimento di Neurologia dell’Ospedale Saint Joseph di Parigi.
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