Il calcio non si ferma ma si giocherà senza pubblico. Lo ha dichiarato al Tg2 il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.
Le parole di Spadafora
“Abbiamo deciso di vietare le manifestazioni sportive, oltre che in Lombardia, Veneto e Piemonte, anche in Friuli-Venezia Giulia, Liguria ed Emilia Romagna. Il divieto vale fino a domenica prossima, 1 marzo”. Venendo incontro alle richieste arrivate dal mondo dello sport e fermo restando il divieto di manifestazioni sportive a porte aperte per sei regioni del Nord Italia, abbiamo comunque acconsentito allo svolgimento di gare a porte chiuse. Non abbiamo ritenuto di dover estendere il provvedimento al resto d’Italia perché, come ci ha spiegato la comunità scientifica, in questo momento c’è una zona di focolai che abbiamo limitato. Per il resto d’Italia non esistono condizioni per creare allarmismo e prendere misure altrettanto gravi”.
Le partite a porte chiuse
Le partite a porte chiuse dovrebbero quindi essere Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia, Sampdoria-Verona e soprattutto Juventus-Inter. A porte aperte invece Lazio-Bologna, Napoli-Torino, Lecce-Atalanta e Cagliari-Roma.