L’ex calciatore della Juventus, nonché Presidente della Uefa, Michel Platini, è stato fermato con l’accusa di corruzione. La problematica riguarda, nello specifico, l’assegnazione per i Mondiali di calcio che si svolgeranno in Qatar nel 2022. A riportare la notizia è il sito francese Mediapart. Secondo la testata, infatti, Michel Platini sarebbe stato condotto negli uffici preposti della Polizia Giudiziaria di Nanterre.
L’ex Presidente è poi stato rilasciato poco dopo la mezzanotte e mezza, come rende noto l‘Equipe. Platini era stato convocato come testimone, insieme al suo avvocato, William Bourdon. E’ stato interrogato fino a tarda notte sul ruolo avuto nell’assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022
Qatar 2022, Michel Platini arrestato
La sede di Qatar 2022 fu assegnata nel dicembre 2010 ma sul caso vi sono diverse problematiche e zone d’ombra. L’assegnazione del Qatar rientra nel periodo in cui Platini fu a capo della Uefa (2007-2015). La decisione finale spettò a Blatter ma la questione è sempre stata oggetto di denunce, arresti conseguenti alle inchieste degli inquirenti preposti.
L’inchiesta partì nel 2016 con accuse gravi come cospirazione criminale, corruzione e influenza sugli accordi commerciali. Platini fu interrogato nel 2017 in merito alla questione dell’assegnazione dei Mondiali di Qatar 2022.
Il precedente
Platini ricevette una squalifica di otto anni, successivamente ridotta a quattro (scadrà a ottobre 2019) lasciando nel 2015 la Uefa. Nello specifico, in questo caso, emerse l’accusa di aver ricevuto da Blatter alcuni pagamenti illeciti pari a 2 milioni di franchi svizzeri per consulenze nel periodo 1999-2002.