Nel calcio gli sfottò sono all’ordine del giorno tra tifosi che inscenano coreografie per prendere in giro i “rivali” del mondo del pallone. Ma a Brescia, squadra che dopo otto anni ha conquistato la Serie A, si è andata forse un po’ troppo oltre. Per festeggiare con i propri beniamini, dopo il triplice fischio finale, Leonardo Morosini ha invitato il pubblico a cantare la canzone “terùn, terùn“. Il video è stato prima pubblicato sulla pagina ufficiale del Brescia e successivamente rimosse dalle storie Instagram.
Coro razzista contro i meridionali
Il Brescia, al momento, non ha commentato la vicenda ma resta, ancora una volta, l’amaro in bocca per questa forma di stereotipi che non fanno altro che lanciare messaggi negativi, soprattutto se provenienti da un calciatore.
Non è il primo episodio
Già nel 2011 il tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, cantò “Ti amo terrone” allo stadio “Bentegodi” in “onore” della Salernitana. In quella circostanza fu costretto alle scuse dichiarandosi non razzista e ricordando, per concludere, che all’interno dell’allora formazione vi erano diversi meridionali.