Il Comitato di emergenza su Covid-19, convocato dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha tenuto la sua quarta riunione. “La pandemia di Covid-19 durerà a lungo. Servono dunque sforzi a lungo termine e una riposta sostenuta a livello locale e globale contro il virus”.
Le parole dell’Oms
“La pandemia è una crisi sanitaria che si verifica una volta al secolo, i cui effetti si faranno sentire per i decenni a venire. Molti paesi che credevano di aver superato il peggio ora sono alle prese con nuovi focolai. Alcuni, che erano stati meno colpiti nelle prime settimane, stanno vedendo un numero crescente di casi e morti. E alcuni Paesi che hanno avuto grandi focolai li hanno controllati”.
Coronavirus
Il dg dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus ha parlato in conferenza stampa a Ginevra. “Le prove suggeriscono che i picchi di casi di Covid-19 in alcuni Paesi sono, in parte, guidati da giovani che hanno abbassato la guardia durante l’estate nell’emisfero settentrionale. L’abbiamo detto prima e lo diremo di nuovo: i giovani non sono invincibili. I giovani possono essere infettati; i giovani possono morire; e i giovani possono trasmettere il virus agli altri. Ecco perché i giovani devono prendere le stesse precauzioni per proteggere se stessi e gli altri di tutti gli altri. Possono essere leader e guidare il cambiamento”.
Giovani
“La pandemia non significa che la vita debba finire. Dobbiamo tutti imparare a convivere con il virus e adottare le misure necessarie per vivere le nostre vite, proteggendo al contempo noi stessi e gli altri, in particolare quelli a più alto rischio di Covid-19. Come sapete, uno di questi gruppi è rappresentato dagli anziani, in particolare quelli che vivono in strutture di assistenza a lungo termine. In molti Paesi oltre il 40% dei morti correlati a Covid-19 è collegato a strutture di assistenza a lungo termine e fino all’80% in alcuni Paesi ad alto reddito“, ha concluso.