Il virologo Roberto Burioni in un articolo su ‘MedicalFacts’, il sito di informazione e divulgazione scientifica da lui fondato, attacca i colleghi. “Mentre in Italia il dibattito pseudoscientifico sul coronavirus mi ricorda molto le ‘bombe del calciomercato’ del compianto Maurizio Mosca, la scienza prosegue con serietà e raggiunge i primi importanti traguardi. Poche ore fa sono stati pubblicati i dati relativi alle prime sperimentazioni sull’uomo di un vaccino statunitense”.
Le parole di Burioni
“Avete letto bene: quello che in generale richiedeva più o meno sei-otto anni è stato fatto in 66 giorni. Questo infatti è il tempo che è trascorso dalla definizione della sequenza del nuovo virus alla prima somministrazione del vaccino a un paziente. Se qualcuno mi avesse chiesto un anno fa: ‘È possibile fare una cosa del genere?’, io avrei risposto certamente no. Per fortuna la scienza va più veloce della nostra fantasia”.