Situazione di allerta per un’alta presenza del batterio New Dehli rilevata in Toscana. Infatti, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 le persone contagiate dal New Dehli metallo beta-lattamasi sono state 69. Di queste 49 si sono concentrate nella zona che da Piombino arriva fino a Pontremoli. Secondo quanto riportato da Il Giornale, inoltre, altri 28 casi si sarebbero registrati a Pisa e 8 sarebbero a Livorno.
I sintomi provocati dal batterio New Dehli
Si tratta di un batterio che è presente nella flora intestinale; tuttavia, in alcuni casi può diventare pericoloso perché sviluppa una forte resistenza agli antibiotici. I sintomi che si manifestano in caso di infezione del batterio New Dehli non sono diversi da quelli di qualunque altra infezione, e comprendono febbre alta ed eruzioni cutanee. Poiché la trasmissione avviene attraverso il contatto, il consiglio è quello di mantenere standard igienici alti.
La situazione in Toscana
Ma la situazione, comunque, non deve destare allarmismi secondo gli esperti. In particolare, l’assessore alla Salute della Regione Toscana, Stefania Saccardi, ha spiegato infatti che i numeri, per quanto alti, non sono tali da destare preoccupazione. Ha poi assicurato che già da mesi è in atto una campagna per ridurre l’estensione del contagio. In particolare, la Regione Toscana avrebbe “aumentato gli screening all’ingresso in ospedale effettuati con un tampone rettale”, che vengono poi ripetuti a cadenza settimanale durante la degenza in ospedale. Secondo le autorità dunque, non sarebbe il caso di creare allarmismi, visto anche che su 546 portatori del batterio, solo meno del 10% ha manifestato i sintomi.