I codici del pronto soccorso saranno di cinque colori: rosso, arancione, azzurro, verde e bianco. Essi si potranno anche associare a dei codici numerici che partono da 1 e giungono al limite di 5. L’annuncio è stato diffuso durante la Conferenza delle Regioni che si è tenuta presso la sede del Cinsedo a Roma.
Codici pronto soccorso, la regola dei colori
Il codice rosso indicherà «emergenza che necessita di un accesso immediato» mentre quello arancione «urgenze che vanno gestite entro brevissimo tempo». L’azzurro, invece, «per interventi che vanno gestiti entro un’ora». A seguire il verde per «urgenze minori da gestire entro due ore» e il bianco «per interventi non urgenti da gestire entro quattro ore».
Periodo di prova per 18 mesi
Stefano Bonaccini ha commentato le nuove disposizioni: «Cambia l’assetto dei servizi ma soprattutto l’approccio nei pronto soccorso. Con l’accordo fra Stato e regioni di oggi si realizza un cambiamento importante con tre obiettivi fondamentali: evitare i ricoveri inappropriati, ridurre i tempi di attesa, aumentare la sicurezza delle dimissioni».
A tal proposito è previsto una periodo di transizione della durata di 18 mesi. La tempistica prescelta servirà per puntare a una sempre maggiore organizzazione in merito alla presa in carico del paziente. Osservazione del quadro clinico accompagnata da una terapia a breve termine e da approfondimenti diagnostici. Aumentare la sicurezza per permettere ai pazienti un supporto sanitario adeguato.