All’Adnkronos la leader di Fdi Giorgia Meloni ha commentato la decisione del magistrato di Sorveglianza. Nell’ultimo provvedimento, ha riconosciuto la buona condotta dell’ex terrorista Cesare Battisti e 45 giorni di riduzione della pena.
Le parole della Meloni
“Il terrorista e pluriomicida Cesare Battisti è stato abituato a credere che non avrebbe mai scontato la sua pena. Che nonostante i crimini commessi, avrebbe trascorso il resto della sua vita nell’impunità e tra le coccole dell’internazionale radical chic che per tanto tempo lo ha protetto. Dopo averla fatta franca per decenni, questo assassino non concepisce l’idea di dover rimanere in galera per il resto dei suoi giorni a scontare la pena che la giustizia italiana gli ha inflitto. Mi auguro che lo Stato non si pieghi alle richieste di questo criminale. Che la stagione dei privilegi e dell’impunità riservata a Cesare Battisti sia finita una volta per tutte. Lo dobbiamo alla memoria vittime, ai loro famigliari e a tutti coloro che hanno sofferto per mano di questo criminale”, ha concluso la Meloni.
Le parole della Azzolina
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha parlato ancora nell’Informativa al Senato. “Siamo consapevoli del fatto che il rischio zero non esista, anche a scuola. Proprio per questo sarà fondamentale il senso di responsabilità di ciascuno e il rispetto delle Linee guida e dei Protocolli emanati insieme alle competenti autorità sanitarie. Il Governo in questi mesi, ha sempre lavorato nell’ottica di valorizzare e ascoltare il contributo di tutti, rispondendo e dando sostanza ad un mandato parlamentare chiaro. Far ripartire l’attivita’ delle scuole in sicurezza”.
Scuola
“In queste settimane poi, tutto il mondo della scuola e delle Istituzioni coinvolte si è mobilitato per raggiungere l’obiettivo della riapertura, attraverso le sue diverse diramazioni. Il Ministero dell’Istruzione, l’Amministrazione ministeriale, centrale e periferica, i dirigenti delle nostre scuole, gli Enti locali, le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni di studentesse e studenti e genitori. C’è stato il massimo sforzo da parte di tutti per il conseguimento di un risultato che riguarda il Paese intero. Il confronto è stato sempre serio, franco. Le opinioni sono state anche divergenti. Ma questo è il sale della democrazia. È stato poi fatto un lavoro di sintesi comune, nell’interesse generale”.