Mattia Santori e Giulia Trappoloni, due dei fondatori delle 6.000 sardine bolognesi, raccontano a a La Repubblica come ritorneranno in piazza. “Ci hanno dati per morti, ma siamo stati il primo movimento politico apartitico ad aver organizzato una manifestazione in piazza a Bologna dopo il lockdown. Adesso invece vorremmo ritornare a mettere al centro della bagarre elettorale la politica”.
Le parole delle Sardine
“Abbiamo progettato un tour, da Casa Matteotti in Veneto alla casa museo Sandro Pertini a Genova. Sarà una campagna elettorale alternativa da fare tutti insieme, per in piazza portando con noi i valori costituzionali. Noi non diamo indicazioni di voto ma non ci riconosciamo in quei politici che sfruttano debolezze e fragilità dei migranti o che sfruttano ideologie fasciste per fare propaganda politica”.