Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, a “Gente” ha parlato della sua vita durante questa emergenza Coronavirus. “Durante il lockdown l’insonnia di cui soffro si era accentuata: colpa del panico. Mi ero organizzato anche l’isolamento in un’altra casa, nel caso fossi risultato positivo. Partivo da casa alle 5 del mattino e rientravo a sera. Nessun contatto se non con mia moglie e i più stretti collaboratori”.
Le parole di Zaia
“Mia moglie ha fatto una scelta di grande responsabilità, accettando di penalizzarsi. Si è messa in quarantena, letteralmente, prima in ferie e quindi in aspettativa. Ogni mattina, quando uscivo di casa, si limitava a dirmi: “Mi raccomando, stai attento. Io alternativa a Salvini? Vivo da sempre con questi retroscena. Lo ripeto: non sono alternativo a nessuno e non ho nessun obbiettivo nascosto. Non ho alcuna ambizione recondita, né le ho mai avute perché non è nelle mie corde”.