Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha fatto il punto in conferenza stampa a Ginevra. “A breve raggiungeremo il tragico traguardo dei 5 milioni di casi. Ma anche se a volte si manifestano nei pazienti sintomi rari o nuovi, questo non vuol dire che il virus stia cambiando”.
Le parole dell’Oms
“In ogni caso bisogna continuare a monitorare tre elementi, in questo senso: tracciare l’infezione e come si diffonde nel mondo per capire come si trasmette e dove; tracciare le sequenze genetiche del virus per capire se stia evolvendo in maniera positiva o negativa, diventando più o meno patogenico. Dobbiamo infine studiare la sindrome clinica, per capire se ci sono differenze. Studiare tutti questi parametri in tempo reale e nel corso tempo è essenziale e serve uno sforzo globale per farlo”.