Stefano Cappiello, dirigente generale Sistema bancario e finanziario-affari legali del ministero dell’Economia, ha parlato in audizione davanti alla Commissione di inchiesta sulle banche. “La crisi di famiglie e imprese comporta il rischio di una trasmissione al sistema finanziario. C’è la possibilità che ci sia quel circolo vizioso che abbiamo vissuto nel 2008. Sarebbe bene evitarlo”.
Le parole di Cappiello
“Le misure di salvaguardia a tutela della salute hanno portato a una contrazione improvvisa e inaspettata delle entrate di famiglie e imprese. A fronte di questa situazione è stato necessario adottare strumenti in aiuto. Sia per far fronte alle passività esistenti sia per facilitare l’accesso al credito, con nuova finanza alle imprese. Siamo fiduciosi. La situazione attuale è diversa da quella del 2008, che è stata una crisi dovuta alla stratificazione di comportamenti non corretti per anni. In questo caso si tratta di un evento puntuale, che con strumenti forti ed efficaci può essere contrastato con tempi di reazione più compressi rispetto al periodo 2008-2012″.