L’arcivescovo di Siena, monsignor Augusto Paolo Lojudice, in una intervista all’Adnkronos, ha risposto a Matteo Salvini che vorrebbe riaprire le chiese a Pasqua. “Non si capisce che cosa ci sia dietro questi ragionamenti. Colgono quasi questa cosa come un attentato alla fede. Sono spinti da un motivo politico? Questa critica efferata a prescindere alla Chiesa è insensata come le critiche mosse al Papa, e quelle se esce perché esce. Certo, è difficile dialogare con queste persone guidate da una insensatezza di ragionamento”.
Le parole dell’Arcivescovo di Siena
“Partiamo tutti dal presupposto che quello che ci dice lo Stato è vero, la gente è morta e muore sul serio, non è una fake news. Il primo decreto secondo me ha liquidato con una parola ‘cerimonia’ il mondo e la vita di fede di milioni di persone ed è stato riduttivo. Capisco che il governo sia rimasto spiazzato e poi è sempre facile criticare dall’esterno ma c’è stata poca interlocuzione come nell’ultima lettera del ministero dell’Interno per dire che si va in chiesa per pregare solo se si esce per fare la spesa o per motivi seri. Serviva più attenzione formale”.