Matteo Renzi nella Enews ha ribadito una proposta. “Nei giorni scorsi ho cercato di cambiare i contenuti della discussione politica. Dobbiamo pensare anche a come riaprire, non solo a seguire gli eventi. Prevedere, non solo rincorrere. Quando sabato è uscita l’intervista su Avvenire in molti mi hanno attaccato. Molti, moltissimi. Ma, in appena 48 ore, l’esigenza di riflettere sul dopo ha iniziato a farsi strada. Io che non ho paura di andare controcorrente, insisto. E continuo a ribadire senza tregua. Chi ha già gli anticorpi dovrebbe poter circolare liberamente. Questo vale per chi è guarito e ha la certificazione del doppio tampone. Ma anche per chi ha fatto il test sierologico e ha scoperto di aver contratto il Covid in modo asintomatico. Secondo un recente studio inglese, questi rappresentano il 10% della popolazione. Significherebbe che sei milioni di italiani hanno già avuto il Covid e possono girare liberi. Servono screening di massa, subito”.
Le parole di Renzi
“La riapertura e l’uscita dalle case deve avvenire nei giorni successivi alla Pasqua, magari il 14 aprile che è il martedì successivo alla Pasquetta. I bambini devono avere un’ora d’aria da subito (firma anche tu la petizione proposta da due nostri giovani parlamentari, Marco Di Maio e Sara Moretto, che hanno ripreso un’idea lanciata dalla Ministra Elena Bonetti). Le persone con più di 70 anni dovranno uscire due settimane più tardi. Non faremo Pasqua con i nonni, ovviamente. A tutela dei nonni stessi, non per cattiveria, sia chiaro”.