Ha fatto discutere Matteo Salvini che si mette a recitare con Barbara D’Urso in diretta su Canale 5 la preghiera ‘Eterno riposo’ per i morti da coronavirus. Vittorio Sgarbi però punta il dito contro altro, all’Adnkronos.
Le parole di Sgarbi
“Quella di Salvini è una forma di resistenza contro un’epoca, quella per cui Dio è morto; è la posizione in contro-tendenza di chi dichiara di essere cristiano. Io non posso criticare chi rivendica il buon diritto di credere in Dio. Criticabile invece è la decadenza del Papa che con gesto teatrale abominevole si mette a pregare in una piazza vuota. Io personalmente non avrei scelto una preghiera legata ai morti e lo avrei fatto con la Gruber, che è atea. Un papa che parla ‘urbi et orbi’ in una piazza da solo è la dimostrazione che non ci crede più nessuno. Ed è il falso laicismo che induce a far credere che Salvini non debba fare ciò che a tutti con la Democrazia cristiana è sempre stato lecito fare. Il suo è stato un atto politico: siate cristiani ed abbiate fiducia in Dio. Perché non avrebbe dovuto farlo?”.