Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha confermato in un’intervista a Il Fatto Quotidiano che dopo aver incontrato il segretario del Pd Nicola Zingaretti si è messo a casa in quarantena. “Me lo stanno chiedendo in tanti, ma non devo fare il tampone: se non si hanno sintomi, non serve”.
Le parole del sindaco di Firenze
“Quando è venuta fuori l’emergenza abbiamo predisposto da subito un piano di telelavoro. Su 4.000 dipendenti possiamo disporre fino a un massimo di 1.000 postazioni. tutte le riunioni che avrei fatto a Palazzo Vecchio, le faccio da casa. Il primo compito è stato quello di impegnarci a comunicare le prescrizioni del decreto del governo. Prima la chiusura di musei, biblioteche e il contingentamento dei locali pubblici e poi la richiesta ai fiorentini di stare a casa per ridurre al massimo il contagio, soprattutto in una città come Firenze. Dopo questa crisi ci sarà bisogno di un piano Marshall per salvare l’Italia e tutti i Paesi europei”.