Pier Ferdinando Casini, durante il dibattito al Senato sulle comunicazioni del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, non ha usato troppi giri di parole. “Questa è la terza guerra mondiale che la nostra generazione è impegnata a vivere. E’ destinata a cambiare le nostre abitudini più dell’11 settembre. Mina anche i nuclei familiari”.
Le parole di Casini
“Queste violenze organizzate nelle carceri, questi criminali debbono avere la risposta dallo Stato di una tolleranza zero. Non è possibile parlare di atti che possono essere di clemenza o di alleggerimento davanti a questi facinorosi. Questa è l’avvisaglia di quello che rischiamo di avere tra qualche girono in altri settori del nostro Stato se la risposta non sarà ferma e decisa. Non siamo uno stato dittatoriale perché amiamo la democrazia, però la vita democratica in momenti di emergenza come questi va alimentata non solo con la comprensione ma anche con l’inflessibilità”.