Il portavoce delle Sardine Mattia Santori ha commentato le prossime elezioni in Calabria e in particolare in Emilia Romagna. “Nelle città in cui ha vinto sappiamo da chi ci vive che c’è un’attenzione diversa ai temi sociali, alla cultura, alle associazioni. Ma la vera domanda è cosa succede se in Emilia perde la Lega. Per Salvini è un crocevia importante: se invochi un referendum a tuo favore e lo perdi, è uno smacco. Sarebbe l’inizio di un’inversione di tendenza”.
Santori: “Salvini punta tutto sull’Emilia, se perde è smacco”
Santori poi passa a spiegare ancora una volta il ruolo del suo movimento: “Io sono un moderato di sinistra ma le sardine no, nel momento in cui raccogliamo consenso trasversale. La componente più forte del movimento è progressista, ma non lo possiamo definire ufficialmente di sinistra. Le piazze sono libere”.
Il portavoce delle Sardine, in un’intervista a la Stampa, poi ha continuato: “Uno dei nostri compiti è riconoscere la buona politica, non sostituirci ai partiti. Ma può essere che qualcuno che ha partecipato a questo risveglio di coscienze decida di entrare in politica”.
Infine: “Si sta avvicinando una nuova fase, più propositiva, dove sceglieremo temi e battaglie”, tra cui “la democrazia digitale. Mancano regole sul dibattito politico sui social network, non c’è trasparenza sui soldi spesi, eppure io penso che il 60% del consenso si formi attraverso i social. Potremmo chiedere un intervento su questo già prima delle elezioni in Emilia: denunceremo una serie di situazioni che abbiamo osservato in questi mesi”.