Il Presidente americano Donald Trump ha spiegato cosa è accaduto la sera dell’attacco iraniano alle basi Usa in Iraq. “Eravamo pronti” a rispondere e colpire l’Iran, poi però “non siamo andati”. Queste parole sono arrivate dopo il via libera della Camera alla risoluzione che limita i suoi poteri di guerra, vietando ogni intervento in Iran senza l’approvazione del Congresso. Come riporta Globalist, il provvedimento proposto dai democratici ha incassato l’appoggio di tre repubblicani. Si tratta però di una misura simbolica, in quanto non è vincolante e difficilmente supererà l’esame del del Senato.
Dura comunque la risposta della Casa Bianca, che ha definito il tutto “ridicolo”. Il presidente ha “il diritto e il dovere di difendere il paese e i suoi cittadini” dice il portavoce Hogan Gidley. La risoluzione è un'”altra mossa politica” dei democratici oltre all’impeachment.
Infine prende la parola proprio Trump: “I democratici dovrebbero arrabbiarsi per i crimini commessi” dal generale iraniano Qassem Suleimani, “non per la sua morte”. Infine, il Presidente Usa ha elogiato i soldati americani definendoli i “più forti del mondo”.