Matteo Salvini ha depositato la sua memoria difensiva, lunga circa 30 pagine, sul caso Gregoretti. Il leade della Lega assicura “di aver agito nell’interesse dell’Italia, col pieno coinvolgimento di Palazzo Chigi e dei ministeri competenti. In modo perfettamente sovrapponibile a quanto accaduto per la nave Diciotti“. Una vicenda, si legge in una sintesi del testo fornita dal partito, “che aveva convinto il Senato a negare l’autorizzazione a procedere nei confronti del titolare dell’Interno“.
Salvini sul caso Gregoretti
Nella memoria difensiva, Salvini sottolinea il “ruolo attivo della presidenza del Consiglio dei ministri anche per coinvolgere i Paesi europei nella redistribuzione. Come documentato da una mail allegata alla memoria, la presidenza del Consiglio dei ministri aveva investito della questione alcuni Stati membri”.