Il Movimento 5 stelle, in un anno e mezzo circa, è passato dal 32,68% all’attuale 15,5%, per Beppe Grillo la colpa però non sarebbe del partito. L’ultimo calo è stato certificato anche ieri, lunedì 9 dicembre, dai sondaggi di La7. La colpa, però, almeno stando a quello che il garante del Movimento ha pubblicato sul suo blog, sarebbe dei sondaggisti, che definisce “complici” degli altri partiti.
Grillo: “Crollo nei sondaggi del M5s? Colpa dei sondaggisti incapaci”
La colpa del crollo nei sondaggi, scrive Grillo, è del “salotto dei sondaggi politici“. In seguito accusa gli istituti di sondaggi politici di “sacrificare il rigore metodologico” per costruire un “campione che quasi mai rappresenta adeguatamente la popolazione” e “pilotando l’orientamento degli intervistati”.
Beppe Grillo parla di “agenzie private che interpellano i cittadini tramite i canali telefonico, e-mail e faccia a faccia”. Queste società, spiega, “scelgono di sacrificare il rigore metodologico ricorrendo soprattutto alla raccolta dati in modalità online e fanno solo confusione nel dibattito pubblico”. Inoltre, le “risposte” degli intervistati, “sono incerte e talvolta influenzate dagli stessi quesiti formulati“.