Il vignettista Vauro Senesi, a Diritto e Rovescio, si è scagliato contro Marco Lisei e Galeazzo Bignami, esponenti di Fratelli d’Italia. I due, a Bologna, qualche settimana fa, si sono recati alla Bolognina. Qui hanno postato su Facebook un video in cui mostravano i nomi e i citofoni di tutti i residenti stranieri delle case popolari. Il video è stato poi rimosso per violazione della Privacy.
Vauro: “Chiamiamoli pezzi di m…”
Vauro ha dichiarato: “Quello che penso è ovvio: l’azione lì di andare a filmare i citofoni, come si fa a dire che non è un’istigazione alla violenza e al razzismo? È questione di buonsenso, non di destra o di sinistra. La risposta che c’è stata, ovvero il fatto che siano andati sotto i loro uffici ‘qui lavorano i fascisti’ io non l’avrai fatto, però è vero: lì lavorano i fascisti. Perché quel comportamento lì è da fascisti”.
A rispondergli è stato il giornalista de La Zanzara Cruciani: “Non condivido assolutamente quello che hanno fatto. Evocare però il Fascismo, come Vauro e tanti altri, è offensivo nei confronti di chi ha vissuto il Fascismo sulla propria pelle. Perché il Fascismo è un’altra cosa…”.
Vauro quindi ha concluso: “Non sarà da fascisti, ma è da stronzi! Cruciani, io stasera mi sento buono, anzi buonista: non chiamiamolo Fascismo, ma allora li vogliamo chiamare ‘pezzi di merda? ‘Questi due signori non sono fascisti, ma due pezzi di merda”.