Luigi Di Maio ha parlato dopo l’incontro con i maggiori rappresentanti del Movimento 5 Stelle: sul tavolo vi è la spinosa questione dell’ex Ilva. Il gruppo franco-indiano ArcelorMittal, infatti, sta creando non poche ansie a migliaia di lavoratori dello stabilimento di Taranto.
Ex Ilva, il nodo di ArcelorMittal e le avvisaglie al Pd
«Dobbiamo scrivere un cronoprogramma chiaro. Voi sapete che ero affezionato alla formula del contratto di governo, perché lì c’è scritto quello che puoi e non puoi fare. Si è deciso di scrivere questo programma di governo, che è molto generale. Concordo con Franceschini per un patto più stringente». Sulla questione dell’emendamento per uno scudo penale ad ArcelorMittal arriva la puntualizzazione di Di Maio: «Non so se è vero ma quello è un problema, è un problema per il Governo».
Di Maio non si arrende e chiede che il colosso mondiale mantenga fede agli impegni presi. «Se noi già parliamo di un post Mittal, stiamo fornendo la scusa perfetta a Mittal. Poi tutto si può fare. Credo che in questo momento Mittal come presupposto della discussione debba ritirare la procedura».
Conte a Taranto
Conte è attualmente a Taranto per parlare con i lavoratori dell’ex Ilva. Operai e associazioni, oltre a esponenti di movimenti ambientalisti e cittadini del quartiere Tamburi, lo hanno accolto con slogan “Taranto libera”, “Chiusura della fabbrica” e “Vogliamo vivere“. La proposta è quella della riconversione del siderurgico.