Roberto Caon, deputato di Forza Italia, dichiara: “Il nuovo governo che questa mattina ha prestato giuramento al Quirinale parte già con il piede sbagliato. Una regione dal peso economico come il Veneto, seconda esportatrice a livello italiano, non è rappresentata se non minimamente, da un sottosegretario e da un ministero senza portafogli. Dunque senza una ricaduta sul territorio”.
Roberto Caon: “Non ci sarà nessuna differenziazione“
“Sia chiaro – prosegue poi Caon – non si tratta di fare la conta di chi viene da dove. Per spaventarsi, del resto, basta dare un’occhiata al programma in 26 punti che, a che, benché generico e aleatorio, mette in chiaro che servono più soldi per Roma. Mentre la legittima richiesta di autonomia di regioni come il Veneto e la Lombardia, oltre ad essere affidata a un ministro già dichiaratamente contrario, viene menzionata a patto che ‘sia giusta e cooperativa’ e tuteli ‘l’unità giuridica ed economica’“.
“Un modo come un altro per spiegare che non ci sarà nessuna differenziazione. Esattamente il contrario di quello chiesto da veneti e lombardi con il referendum. Sarà davvero difficile, al termine di questa esperienza, presentarsi dai veneti a chiedere il voto. E questo vale sia per i partiti che fanno parte dell’attuale esecutivo, sia per quelli che, con il loro comportamento, l’hanno reso possibile”.