Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella era presente a Fivizzano, durante la cerimonia in ricordo della strage nazista del 1944. “Se facessimo cadere nel dimenticatoio” tutti gli orrori del nazi-fascismo “si realizzerebbe una fuga da noi stessi. Dalla nostra storia. Con il prevalere dell’incomprensione di ciò che siamo, con il prevalere dell’indifferenza, dell’estraneità verso ciò che autenticamente costituisce Repubblica. Si tratta di un rischio grave, che ci ruberebbe quella nostra storia di sofferenza e di riscatto”.
E ancora: “Memoria e verità sono alla base delle democrazie. La notte delle coscienze condusse a immani tragedie, come quelle che ebbero luogo nel Comune di Fivizzano, le cui vittime oggi solennemente ricordiamo. Uccise per feroce volontà di morte. I popoli italiano e tedesco, negli anni fra i due conflitti mondiali, vissero esperienze tragiche e parallele”.