Durante il Gay Pride di Milano di sabato 29 giugno è apparsa una maglietta contenente degli insulti nei confronti di Matteo Salvini. Una la frase contestata, scritta nero su rosa: “Salvini infame… appeso a testa in giù a piazzale Loreto”. La maglietta era indossata da un attivista Lgtb che ha partecipato al corteo.
Gay Pride di Milano, maglietta choc insulta Salvini
Il Gay Pride di Milano come al solito è stato accompagnato dalle polemiche. Sono iniziate la mattina stessa di sabato 29 giugno, quando il primo carro a sfilare per le strade della città era un carro a tema migranti. Le polemiche sono poi proseguite anche oggi, lunedì 1 luglio. Ora la centro di tutto ci sarebbe una maglietta con frasi ingiuriose rivolte al Ministro dell’Interno.
Un giovane è infatti sceso in strada con una bambola gonfiabile con le fattezze di Salvini. A tal proposito, il ragazzo ha dichiarato: “Temevo me la sequestrassero”. Tuttavia, a far scalpore, è stata la maglietta che il partecipante alla manifestazione ha scelto di indossare. La scritta “Salvini muori, Salvini crepa, Salvini Bastardo, “Salvini infame… appeso a testa in giù a piazzale Loreto” ha fatto discutere e non è andata già al Ministro.
Il commento di Salvini
Sulla propria pagina Facebook, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha riportato la vicenda limitandosi a commentare: “Però loro sono quelli “democratici”. La storia tuttavia non finisce qui. Infatti, il proprietario della maglietta ha commentato proprio sotto il post del leader della Lega dicendo che la frase scritta era una citazioni di Salvini stesso.
