
In Italia l’affluenza alle elezioni europee è stabile e più o meno in linea con la media del nostro Paese. In Italia hanno votato, per il momento, circa il 16% degli aventi diritto. Tutt’altro discorso in Europa, dove si sono registrati dei veri e propri boom di elettori.
Elezioni europee, affluenza alle urne negli altri paesi UE
Durante la precedente tornata elettorale per rinnovare il Parlamento europeo, in Italia, alle 12, aveva votato il 16,1% degli aventi diritto. In pratica poco meno dei 16,72 di questa nuova tornata elettorale. Meglio negli altri Paesi Ue, dove si sono anche registrati dei record.
Affluenza in Francia, Germania e Spagna
Il primo record registrato è quello ottenuto dai cugini d’oltralpe. In Francia, infatti, alle ore 12, aveva votato il 19,26% degli elettori. Bene anche la Germania, dove si è passati dal 24% del 2014 al 29% del 2019.
Dato in crescita anche in Danimarca e in Romania, che hanno visto una partecipazione rispettivamente del 4 e del 6%. Voti poi raddoppiati in Polonia. Nella scorsa tornata aveva votato il 7% degli aventi diritto, adesso il 14%. Record anche in Ungheria, dove ha votato il più del 30% degli elettori. Bene l’Austria, dove si sono presentati alle urne il 58% degli elettori. Il dato più sorprendete arriva però dalla Spagna, dove l’affluenza è stata del 34%, contro il 12% di pochi anni fa. Tutti questi dati dimostrano che i cittadini di molti Paesi dell’Ue hanno cominciato a partecipare in modo più attivo alle elezioni europee.
Affluenza in Olanda, Gran Bretagna e Irlanda
In altri 7 Paesi si è poi già votato. Si tratta di Olanda, Gran Bretagna, Irlanda, Repubblica Ceca, Lettonia, Slovacchia e Malta. Dalla Slovacchia stanno arrivando i primi risultati. Secondo i dati diffusi dal quotidiano “Dannik”, il centrosinistra di Progressive Slovakia (Ps), ha vinto le europee. Affermazione a sorpresa dell’estrema destra di SNS, che diventa terzo partito al 12%.