Un selfie a sorpresa quella che ha visto protagonista il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. L’esponente della Lega ha inaugurato domenica 28 aprile a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, la sede per la campagna elettorale del candidato a sindaco Gianluca Bogani.
Il simbolo dell’aquila e il selfie con Salvini
Un uomo, secondo quanto documentato da “la Repubblica.it“, si è avvicinato all’esponente della gara per immortalare il momento con tanto di foto. Si tratta di una persona che si è alzata la maglietta mostrando diversi tatuaggi. Uno di questi, infatti, ritrae la faccia dello stesso Salvini e a poca distanza un’aquila con le ali spiegate. Quest’ultimo è un simbolo che, durante la Germania nazista, fu preso come emblema.
Di chi si tratta
L’uomo, che ha contattato la redazione di CiSiamo.info, ha inteso precisare alcune cose in merito alla questione dei tatuaggi. Il suo nome è Fulvio Spasiano e nella vita fa il tatuatore da diversi anni. «Ho circa l’80% del corpo tatuato – ha dichiarato -. Quello di Salvini è stato un autotatoo. Il tatuaggio, secondo il mio punto di vista, significa immortalare un momento della mia vita. C’è chi si fa i selfie, chi ha una foto ricordo e chi come me si tatua. Ogni mio tatuaggio – continua – ha una collocazione specifica che prende come elementi di riferimento lo stato d’animo e un periodo particolare della vita di ognuno….nulla di più».
Un altro episodio
Anche un marchio di abbigliamento del Regno Unito fu qualche tempo fa protagonista di un’accusa simile. Il simbolo, infatti, fu identificato come quello del Terzo Reich ma il brand respinse il tutto e prese le distanze da qualsiasi tipo di contatto con il nazismo.