Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di Economia e Finanza (Def). L’accordo è stato raggiunto dopo una riunione piuttosto breve. Palazzo Chigi, intanto, ha diffuso una nota stampa che parla di conferme «per i programmi di Governo. Nessuna nuova tassa e nuova manovra correttiva».
Def, cosa emerge dal documento
Il Governo ha fissato la crescita per il 2019 allo 0,2% confermando «i programmi di Governo della legge di bilancio e il rispetto degli obiettivi fissati dalla Commissione Europea». Secondo le informazioni rilanciate dall’AdnKronos, il Vicepremier Luigi Di Maio ha messo in evidenza alcuni paletti. La prima riguarda le clausole di salvaguardia dell’Iva: esse, infatti, non dovrebbero prendere piede. La seconda, invece, riguarda la flat tax che deve essere applicata ma soltanto al ceto medio.
La posizione dei 5 Stelle
Fonti del Governo, sponda Movimento 5 Stelle, hanno dichiarato all’AdnKronos che
nonostante l’approvazione «si chiedono maggiori certezze sullo stop dell’aumento dell’Iva e sulle clausole di salvaguardia che non dovranno scattare».
Soddisfatto Salvini
Il Ministero dell’Interno, Matteo Salvini, ha parlato della flat tax, tanto cara alla Lega. «Giudizio positivo sul Def – dichiara Salvini dopo il Consiglio -. La flat tax si farà, nel documento se ne parla in due passaggi. Non si torna indietro su quota 100, nessun aumento dell’Iva».