Il Presidente della Repubblica è intervenuto oggi alla cerimonia di inaugurazione dei corsi di formazione della Scuola superiore della magistratura per l’anno 2019 a Scandicci.
Un richiamo alla deontologia e sobrietà
In questa occasione il Presidente Mattarella ha ricordato che le decisioni dei magistrati “non devono rispondere all’opinione corrente o a correnti di opinione, ma solo alla legge”, e “anche per questo” in Italia “la magistratura non è composta da giudici e pubblici ministeri elettivi, e neppure da giudici e pm con l’obiettivo di essere eletti”.
Mattarella ha poi sottolineato che la formazione professionale dei magistrati non può prescindere “da un profondo rispetto della deontologia professionale e da sobrietà dei comportamenti”. E’ proprio la deontologia, con la “rigorosa professionalità”, che contraddistinguono il buon magistrato, seconod il capo dello Stato.
L’uso dei social
Mattarella ha poi toccato la questione dell’uso dei social media da parte dei magistrati. Ha richiamato alla sobrietà e alla prudenza, poiché questi mezzi “possono offuscare la credibilità e il prestigio della funzione giudiziaria“.