Theresa May si dice pronta per negoziare con l’Unione Europea nell’ottica della modifica dell’accordo sul backstop dell’Irlanda. Lo ha dichiarato il Premier del Regno Unito alla ripresa del dibattito relativo al “piano B” per i Comuni nell’ottica Brexit.
Theresa May e l’accordo in essere
Il portavoce del Primo Ministro britannico ha annunciato che Theresa May «vuole riaprire l’accordo con l’Ue e sta pianificando di parlare con i leader europei già oggi». La versione è stata bocciata al 15 gennaio con uno scarto di 230 voti. I parlamentari hanno avanzato una serie di emendamenti al testo, che saranno messi al voto dalle ore 20 italiane a partire dalla giornata di oggi in poi.
Cosa potrebbe accadere nelle prossime ore
Il verdetto del “piano B” che dovrebbe aver luogo intorno alle ore 21-21,30. Le modifiche da apportare non presentano, in realtà, un valore vincolante sulla Premier britannica. In realtà, invece, sono il simbolo di un pressing, a livello politico, su un esecutivo dalla stabilità piuttosto delicata.
L’avvio della Brexit è stato fissato il prossimo 29 marzo. Ma c’è chi potrebbe mettere i bastoni tra le ruote alla May. La laburista Yvette Cooper, in tal senso, ha intenzione di dare vita a un procedimento volto nel dilazionare l’inizio stesso della Brexit. L’obiettivo, in questo caso, sarebbe l’approvazione di un nuovo accordo di divorzio tra l’Unione Europea e il Governo di Londra.