La nave “Sea Watch 3″ è al largo delle coste italiane. A bordo si trovano 47 migranti, e “a causa delle condizioni meteo avverse”, è entrata nelle acque territoriali italiane. Alla nave è stato assegnato un punto di fonda a largo delle coste di Siracusa, per garantire la sicurezza
della nave e delle persone a bordo. Questo è quanto fa sapere il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Sul posto sono presenti motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza.
Secondo le ricostruzioni, “nella mattinata dello scorso 19 gennaio, la nave ‘Sea Watch 3‘ ha soccorso, in area Sar di responsabilità libica, 47 migranti su una unità in difficoltà”. Una volta terminate le operazioni di soccorso senza il coordinamento dell’autorità Sar (soccorso e ricerca) competente, la nave si è diretta, a causa delle condizioni meteorologiche in peggioramento, inizialmente verso Lampedusa. Poiché le condizioni meteo potevano diventare pericolose, la “Sea Watch 3” ha poi fatto rotta verso la Sicilia orientale per trovare riparo.
La dichiarazione di Di Maio
Intanto il Vicepremier Luigi Di Maio ha pubblicato su facebook un post in cui ribadisce la linea del Governo sulle Ong. “La nave Ong Sea Watch 3 avrà dal governo italiano supporto medico e sanitario qualora ne avesse necessità, ma la invito ancora a puntare la prua verso Marsiglia. Questa nave, come vedete in foto, batte bandiera olandese e si trova ora a pochi chilometri dalle coste italiane”.
La posizione di Enrico Rossi
Anche il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi si è espresso sul caso della Sea Watch 3, intervenendo questa mattina ad Agorà su Rai3. “I 47 migranti devono sbarcare! È seria la posizione del sindaco di Siracusa che si dice pronto ad accoglierli, ma tocca alla Capitaneria di Porto decidere gli ingressi, e la capitaneria dipende dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Nessuno può sequestrare delle persone. La filiera di comando non è nelle mani del Ministero dell’Interno“. Sul tema dei migranti, ha annunciato Rossi, “ci sarà a Milano una
grande manifestazione alla quale parteciperò: bisogna presidiare con volantinaggi e mobilitazione. Come si può tenere a largo persone che rischiano la vita? Vengono meno principi etici e dei diritti internazionali”.